Il servizio di auto-riparazione Apple arriva nel Regno Unito
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Da martedì Apple sta introducendo il servizio di auto-riparazione nel Regno Unito e in altri sette Paesi europei.
Gli utenti di iPhone 12 e 13 e alcuni possessori di Macbook potranno riparare i propri dispositivi acquistando parti e strumenti e guardando tutorial online.
Ma il gigante tecnologico ha avvertito che se la riparazione va male, qualsiasi garanzia esistente non sarà più valida.
Apple ha lanciato il servizio negli Stati Uniti nel novembre 2021 a seguito delle pressioni esercitate dagli attivisti.
I membri del movimento “diritto alla riparazione” erano frustrati dallo stretto controllo esercitato da Apple sul processo, che secondo loro danneggiava i negozi indipendenti e rendeva la riparazione dei guasti più costosa per gli utenti.
Il servizio statunitense è stato tuttavia criticato perché troppo difficile da gestire per il consumatore medio. Il giornalista di tecnologia Brian Chen ha descritto il suo tentativo di riparare un iPhone 12 come un disastro sul New York Times.
“Ho distrutto lo schermo del mio iPhone in una frazione di secondo con un errore irreversibile”, ha scritto nell’articolo.
Jeff Williams, Chief Operating Officer di Apple, ha dichiarato che i clienti dovrebbero avere “molte opzioni per una riparazione sicura, affidabile e protetta”. Ma l’azienda sostiene che solo coloro che sono “a proprio agio” nell’effettuare le riparazioni dovrebbero tentare di farlo.
Per esempio, sono necessari 16 strumenti e una combinazione di 61 passaggi per rimuovere e sostituire lo schermo di un iPhone 13, che ha un manuale di riparazione di 81 pagine.
Le opzioni di riparazione includono la sostituzione di batterie, schermi e involucri del telefono.
In passato Apple ha risposto alle critiche sui suoi costi di riparazione, affermando nel 2019 di aver perso denaro nei servizi di riparazione dei dispositivi.
Le aziende tecnologiche sono sempre più sollecitate a prolungare la durata di vita dell’hardware, sia per motivi finanziari che ambientali.
Dal 2021, i produttori di elettrodomestici come lavatrici e televisori sono tenuti a offrire pezzi di ricambio nel Regno Unito.
La legge britannica sul “diritto alla riparazione” è in linea con le norme in vigore in tutta l’Unione Europea che mirano a ridurre l’energia e ad aumentare la durata di vita dei prodotti.