Grazie al microscopio ottico si può ottenere, in base al ‘gioco’ di un determinato numero di lenti, l’immagine ingrandita di un oggetto (nel nostro caso, di un punto o di un prelievo di un’opera). In base poi alla sua risoluzione, riusciamo a distinguere determinati particolari della materia osservata (fig.1-2).
Si parla di indagine in luce riflessa quando l’illuminazione viene per l’appunto riflessa dal campione ed è eseguita con microscopi planari semplici oppure mediante stereomicroscopio (formato cioè da due distinti microscopi che producono all’osservazione un’immagine tridimensionale); si parla invece di analisi in luce trasmessa quando viene eseguita mediante microscopio mineralogico o polarizzatore (in questo caso la luce attraversa il campione, cioè una sezione sottile, vale a dire una ‘fettina’ di materiale di spessore sottilissimo e trasparente alla luce) (fig.3-4).
La microscopia ottica è un’indagine qualitativa e morfologica. Questo significa che è in grado di mettere in luce particolari non visibili a occhio nudo e essere di aiuto nel riconoscere la tipologia dei componenti costitutivi della materia osservata.
Ciò che viene osservato al microscopio ottico può essere:
Le informazioni che possono essere ricavabili attraverso questa indagine sono differenti e significative. Si può ad esempio osservare l’andamento morfologico della superficie di una pellicola pittorica, caratterizzare una tela in base al tipo di fibra o allo spessore dei filati, individuare la composizione mineralogica e la struttura di un campione di pietra, oppure identificare composti organici associando al microscopio l’uso del tavolino riscaldante, di determinate sorgenti luminose o di specifici test microchimici.
Possiamo concludere, quindi, dicendo che il microscopio ottico può essere estremamente utile per caratterizzare determinate forme di degrado o anche per identificare la natura della materia costitutiva di un’opera. E’ importante, però, poter utilizzare tale tecnica anche nel corso di un intervento di restauro, per monitorare con maggiore accuratezza l’andamento delle operazioni ed ottenere di conseguenza un migliore risultato finale.
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